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RAPPORTI CON IL SERVIZIO PSICHIATRICO INVIANTE

E' indispensabile la massima collaborazione tra l'èquipe della Comunità, lo psichiatra curante e l'Assistente Sociale del servizio psichiatrico inviante.

L'eventuale terapia farmacologica verrà gradualmente diminuita, se ciò è possibile, dopo accordi tra lo psichiatra della struttura e lo psichiatra del servizio inviante.

Sono necessari contatti telefonici tra la Comunità e l'Assistente Sociale, la frequenza dei quali sarà valutata in base alle necessità di ogni singolo caso ed alle problematiche che eventualmente si verranno a creare.

E' gradita una prima visita dei rappresentanti del servizio inviante entro tre mesi dall'ingresso del paziente. Le visite si accorderanno strada facendo tra la Comunità e l'Assistente Sociale.

La Comunità relazionerà al Servizio di competenza sull'andamento del percorso terapeutico-riabilitativo del paziente.

Se il tipo di patologia lo permette, dopo un primo periodo di osservazione, si valuterà, sempre con le dovute riserve, il periodo di permanenza necessario.

La Comunità cercherà di venire incontro, sempre nei limiti e nel rispetto del Regolamento Interno, ad eventuali indicazioni del medico del servizio inviante e dell'Assistente Sociale che siano utili alla risoluzione delle problematiche del paziente.




RAPPORTI CON LA FAMIGLIA

Sulla base delle indicazioni ricavate dall’osservazione delle dinamiche che familiari,  rapporti tra l'ospite e la famiglia di origine verranno regolamentati.

Le figure parentali o di riferimento potranno avere contatti telefonici con il paziente. e possono contattare il personale della Comunità per ricevere notizie dei propri cari.

Le visite della famiglia in Comunità saranno concordate con i referenti del Servizio inviante, così come le visite ed i permessi a casa degli ospiti.

La famiglia dovrà impegnarsi, nei limiti delle proprie possibilità, ad inviare al paziente una cifra mensile per le sue spese personali, finché il ragazzo non sarà in grado di svolgere attività lavorativa che gli permetta di essere economicamente indipendente.

La famiglia dovrà essere disponibile, se ciò sarà ritenuto necessario e fattibile, ad avere colloqui periodici con la psicoterapeuta della Comunità o ad intraprendere una terapia familiare.

La famiglia dovrà  rispettare scrupolosamente le regole della struttura e le indicazioni dell’èquipe.
Comunità Terapeutica Psichiatrica
Ca' d'Andrea

Via Nido del Corvo, 27
61028 Sassocorvaro (Pesaro e Urbino)
Tel e Fax: 072276498
fede.craia@gmail.com