ATTIVITA' QUOTIDIANE

Le attività quotidiane riguardano l'igiene personale e ambientale e comprendono tutte quellle mansioni che fanno parte della vita di ogni persona e che diventano attività per gli utenti della comunità, dal momento che molti di loro si sono disabituati ed hanno perso interesse anche verso ciò che per noi è più banale, come prendersi cura di se stessi.

Spetta dunque agli ospiti la cura dell'igiene ambientale degli spazi propri e degli spazi comuni, la preparazione dei pasti,a partire dalla spesa al supermercato, fino alla pulizia e riordino della cucina e della sala da pranzo e tutto ciò che normalmente occorre fare di pratico nel gestire una qualsiasi quotidianità, naturalmente con la presenza/guida  degli operatori.

La cura dell'ambiente nasce dalla necessità di dare agli ospiti la consapevolezza che la comunità non è un posto in cui si viene "parcheggiati" per un periodo (come è successo a ciascuno di loro durante i ricoveri nei reparti di psichiatria), ma un luogo dove si vive un periodo importante della propria vita.

Riordinare la propria stanza, in cui ciascuno tiene gli oggetti personali più significativi, è necessario perché ognuno abbia la sensazione di avere uno spazio proprio, intimo, inviolabile, cosicchè gli ospiti riescano ad abituarsi all'idea di avere diritto alla propria privacy e di dover rispettare quella degli altri.

Altra attività importante è quella della preparazione dei pasti, che diventa momento di lavoro di gruppo: la scelta del menù, la spesa quotidiana presso gli esercizi commerciali, il riordino degli ambienti, il lavaggio delle stoviglie. E' necessario trasmettere agli ospiti l'idea che occorre sapersi gestire in tutte le piccole situazioni, se si vuole acquisire autonomia.

E' altresì fondamentale il momento dedicato all'igiene personale, che non deve essere vissuto meccanicamente ma con il fine di prendersi cura del proprio corpo e quindi curarlo e "coccolarlo" per risultare gradevoli a se stessi e ai conviventi. Nell'igiene personale sono comprese, quindi, anche piccole consuetudini come profumarsi, darsi lo smalto alle unghie o recarsi dal parrucchiere e dall’estetista.

Queste "attività" sono il punto di partenza per ri-appropriarsi del proprio corpo, ri-conoscerlo, accettarlo e se necessario migliorarlo, per poi riacquistare stima e amore verso se stessi.

Oltre a queste, che sono attività di base e che impegnano circa tre ore della giornata, ne vengono programmate altre (fisse o periodiche), in un gruppo, a cadenza settimanale, appositamente strutturato: ogni ragazzo ha qui la possibilità di proporre agli operatori e agli altri ospiti nuove attività, secondo i propri interessi; la decisione viene presa in modo democratico, tenendo conto anche (ovviamente) dei costi e delle risorse economiche di cui la struttura dispone.



    ATTIVITA' PERIODICHE

  
I gruppi lettura: quotidiani, riviste, racconti, ecc. Alla fine della lettura viene intavolata una discussione sull'argomento trattato, in cui ognuno può esprimere il proprio parere.

   Le Riunioni Organizzative (già menzionate): riguardano tematiche generali come la programmazione settimanale degli impegni, proposte di nuove attività da parte degli utenti, problematiche interne alla Comunità e programmazione delle esigenze personali.

   Laboratorio teatrale: l’obbiettivo è quello di stimolare l’espressività, permettendo al soggetto di rappresentarsi, e dialogare attraverso il gioco, la fantasia e prendere coscienza.L’osservazione  e l’ascolto sono fondamentali  e attraverso di esse si a può apprendere la modalità con cui esprimere i propri  bisogni comunicativi e affettivi, l’esperienza può rappresentare un’ occasione per entrare in contatto con altre persone, anche molto diverse da sé, attraverso un clima che può favorire un’opportunità di crescita psico-fisica.

  Musicoterapia: il fine è lo sviluppo  e il potenziamento della creatività  e funzioni dell’individuo in modo che egli possa ottenere una migliore integrazione sul piano intrapersonale e/o interpersonale e conseguentemente una migliore qualità della vita attraverso la prevenzione, la riabilitazione o la terapia. La musicoterapia facilita l’apprendimento, l’espressione, le relazioni.

Elaborato scritto: permette di entrare in contatto con alcune parti di sé a volte nascoste o difficili da esporre, è un invito a emettersi in discussione abbandonando reticenze o  e luoghi comuni, si riflette sul proprio vissuto e si cerca di favorire una libera espressività lontana dal proprio agire quotidiano.

Onoterapia: l’obbiettivo è creare un momento di benessere e rilassamento, far vivere un’esperienza e relazioni gratificanti, rimettere in moto le emozioni attraverso il rapporto e la cura con gl animali, favorire la risocializzazione attraverso il rapporto con gli altri e il confronto relativo ai propri vissuti aumento della consapevolezza., (comprensione e rielaborazione).

Laboratorio di pittura creativa: sviluppare la creatività, avvicinare gli ospiti  alla socializzazione e l’avvicinamento alla realtà attraverso l’uso del colore,osservazione della realtà.

L’attività di piscina: che si svolge durante l’inverno serve per far prendere agli ospiti cura del proprio aspetto, di rientrare in contatto con la propria fisicità e corporeità.

La piscina  all’aperto: non è solo il luogo in cui poter riprendere contatto con la propria corporeità, ma anche dove i soggetti possono socializzare, monitorati dall’educatore che rimane sempre con gli ospiti.

  La visione del film: offre la possibilità agli operatori di porre gli utenti davanti ad alcune tematiche che vengono poi discusse in gruppo e che possono essere utili al lavoro terapeutico.

    La palestra, i giochi di squadra, le passeggiate ecologiche: per due volte la settimana, gli ospiti hanno a disposizione una palestra ben attrezzata (esterna alla comunità), dove possono fare attività fisica a stretto contatto con le altre persone. Queste attività, oltre ad essere utili al benessere fisico, aiutano a sviluppare la concezione di gruppo, la competitività, il lavorare insieme per raggiungere una meta comune e favoriscono la ri-socializzazione.

    La piscina: per favorire il movimento e il benessere fisico, una volta a settimana, gli utenti hanno a disposizione la piscina comunale ed un maestro di nuoto. Oltre all’attività fisica si può godere di un momento di sano relax.

    Le attività ludico-ricreative: vanno dalle uscite libere (per quegli utenti in grado di poter uscire da soli), alle gite, alle partite a calcetto, alle feste interne alla Comunità, affinché i ragazzi possano socializzare e stringere amicizie con i coetanei. L'organizzazione delle feste è senz'altro, tra le attività ricreative, quella che favorisce maggiormente lo svilupparsi del senso di gruppo, del lavorare insieme con gioia per preparare qualcosa che sarà un divertimento comune.

   Gli inserimenti lavorativi: è questo un settore su cui puntiamo molto, perché riteniamo fondamentale che dopo qualche tempo l'ospite abbia un lavoro. Alcuni ospiti vengono inseriti nel mondo del lavoro con borse-lavoro, altri come tirocinio lavorativo, altri ancora possono riprendere gli studi. Stare fuori dalla Comunità in media quattro ore al giorno,  assumersi degli impegni e portarli avanti, sono motivi di grande crescita e di notevole spinta verso l’autonomia.

    Shiatzu e Bioenergetica: il corso di Shiatzu è iniziato nel gennaio 2003. L'obiettivo  è la ricerca di un canale di comunicazione alternativo alla parola, ai colloqui clinici, che riguardi il lavoro sulla consapevolezza del proprio corpo. Il contatto fisico permette ai ragazzi di entrare in comunicazione con un’emotività troppe volte repressa e di avere quindi  un canale d’espressione nuovo, facilitando anche lo scioglimento delle tensioni muscolari, spesso legate ad una rigidità emotiva. Altro aspetto centrale di questa disciplina è il lavoro di gruppo: il gruppo diventa uno spazio in cui sensazioni, emozioni, pensieri (piacevoli e spiacevoli), sbloccati dal trattamento, possono essere condivisi - non interpretati - con tutti gli altri membri che ne fanno parte, in uno stato di rilassamento mentale e fisico, favorendone l’elaborazione.

Al fianco di queste attività, che sono coordinate da educatori, professionisti e da maestri d'opera esterni, si svolgono la Terapia di Gruppo ed i colloqui individuali con la psicoterapeuta, con cadenza settimanale.
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Comunità Terapeutica Psichiatrica
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